Sporchiamoci le mani
è un progetto operativo nazionale (PON) di inclusione sociale ed integrazione culturale che ha coinvolto, nel mese di giugno-luglio dell’anno scolastico 2021-2022, gli studenti e le studentesse delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado “M. Buonarroti” di Ripa Teatina.
In questo progetto gli studenti, coadiuvati da un insegnante esperto di arte la prof.ssa Polidoro e da una tutor la prof.ssa Mattioli, si sono cimentati nella realizzazione di un vero e proprio “Murales” di 8 metri di lunghezza per 4 metri di altezza, che andasse a riqualificare la parete adiacente alla nuova sede della segreteria del Comprensivo di Ripa Teatina – Torrevecchia Teatina.
La popolazione del comune di Ripa Teatina è molto eterogenea, sono presenti molte e diverse comunità di italiani e stranieri, per questo da sempre la “mission” del Comprensivo M. Buonarroti si basa sull’inclusione e sull’integrazione, esprimendo a pieno quella che è l’identità del contesto sociale in cui opera.
“Sporchiamoci le mani” è dunque un progetto che parla d’identità, in tutte le sue sfaccettature, identità fisica e storica del luogo e identità culturale e personale. L’arte dello “sporcarsi le mani” è il tramite per comunicare e trasmettere questa identità agli altri.
Gli alunni, realizzando il murales, partecipano in primo piano al processo di rigenerazione urbana del proprio paese che passa attraverso il senso di appartenenza a questa comunità e all’autodeterminazione delle loro identità.
In questo murales i ragazzi più grandi hanno rappresentato gli elementi principali del proprio territorio, le colline verdi, il mare Adriatico, la Majella, il Gran Sasso e gli edifici storici come la Torre di Ripa ed il palazzo Valignani di Torrevecchia. In seguito, da un piano reale, rappresentato dal paesaggio descritto sopra, si passa ad un piano metafisico-simbolico rappresentato da una grande nuvola di “mani colorate”, simbolo per eccellenza dell’identità di una persona, realizzata dai bambini di alcune classi della scuola primaria ed dell’ infanzia del Comprensivo, che genera un arcobaleno di colori vivaci che simboleggia le diversità e le qualità degli alunni di questa comunità.
E come l’allievo, attraverso un percorso di formazione accademica e personale all’interno di questo istituto scolastico, raggiunge competenze, consapevolezza di sè e maturità per affrontare le sfide future della vita, così i colori di questo arcobaleno si trasformano in mille farfalle pronte a prendere il volo per affrontare il mondo.
In fine, in primo piano, ci sono le sagome di due ragazzi delle classi del gruppo di lavoro. Queste sagome dipinte tutte di bianco e di spalle, guardano il volo della moltitudine di farfalle colorate e simboleggiano l’identità neutra che i bimbi hanno quando muovono i primi passi a scuola che solo con il tempo e tante esperienze all’interno di questa comunità educante, potrà diventare “colorata” cioè individuale è riconoscibile.
Sporchiamoci le mani
Ultima revisione il 17-09-2024